La seconda puntata della Rubrica di "Ci vuole un fiore", ha proposto anche stavolta un tema bellissimo, quello delle piante acquatiche. In un grande recipiente, una ciotola in legno o una pentola possono strasformarsi in un micro laghetto artificiale di piante acquatiche.
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Come sapete, l’acqua da sempre genera in noi moltissime suggestioni legate alla vita e al benessere.
Il tema di questa puntata è il giardino acquatico che possiamo facilmente realizzare anche in balconi di piccole dimensioni.
Un contenitore con acqua e piante acquatiche arricchisce il nostro balcone aggiungendo luce riflessa e magia.
Anche in contenitori di piccole dimensioni infatti si possono porre a dimora piante acquatiche e creare un piccolo ecosistema autonomo e autosufficiente.
Cominciamo con il nostro contenitore di soli 40cm che riempiremo inizialmente per 5-10 cm circa con ghiaia di fiume che serve a dare stabilità ai vasi che inseriremo poi. Le radici usciranno dal vaso e vi cresceranno all’interno come se fosse terra.
Poi disponiamo prima le specie più alte, poi le ossigenanti. Le galleggianti in ultimo dopo aver versato molto piano l’acqua che dovrà arrivare a 5 cm dal bordo.
La regola è creare l’equilibrio giusto con piante ossigenanti, filtranti, ombreggianti in cui la temperatura dell’acqua non salga troppo grazie all’ombreggiamento di alcune specie a foglia larga e galleggianti che coprano circa il 75% della superfice dell’acqua.
Nel nostro caso svolgeranno la funzione ossigenante le Elodea e Myriophillum.
Svolgeranno la funzione ombreggiante delle specie galleggianti come le Ninphiodes indica, il giacinto e la lattuga d’acqua, la ninphea nana.
La funzione filtrante sarà svolta dall’Equisetum hyemale.
Con contenitori più grandi è possibile aumentare il numero di esemplari e la varietà di specie con specie meravigliose come il Papyro del Nilo, Fior di Loto o con varietà di Ninphee dai colori più incredibili.
Conclusa questa fase cingeremo il nostro contenitore con della Juta già tagliata a misura che legheremo con delle fascette. Sopra di questa faremo lo stesso con un incannucciata di giunco.
Il nostro laghetto, malgrado sia di acqua ferma, non rischierà di far proliferare zanzare o altri insetti poiché aggiungeremo in ultima fase dei pesciolini Gambusia molto ghiotti di larve che preserveranno al meglio lo stato di salute dell’intero ecosistema.
Il numero di tutte le specie viventi che andremo a porre nel nostro specchio d’acqua deve essere ben calibrato e solo un produttore specializzato di questi sistemi e ci permetterà di ci permette di fare centro al primo colpo!